Oltre che per la sua azienda, Nazareno Gabrielli era noto anche per la sua partecipazione alla vita sociale e culturale della città. Grazie alla sua indole sensibile e attenta, non solo verso il benessere dei suoi dipendenti, ma anche della città tutta, importanti e pregevoli cambiamenti vennero attuati nella sua azienda e a Tolentino.
Uno stretto legame con la sua città che si concretizzò, nel 1927, nella costruzione del Politeama Tolentino, uno spazio dedicato alla cultura e al tempo libero, un dopo-lavoro per gli operai tolentinati. Un lascito vivo nella città ancora oggi, quasi 100 anni dopo.
Assieme ad un gruppo di imprenditori ed altre figure importanti della città, Nazareno Gabrielli fondò una società anonima per la costruzione di un cinema-teatro, che fungesse da luogo di intrattenimento ma anche come un centro di aggregazione per la cittadinanza, con sale di conversazione e dedicate alla cultura. Una perla nella città che stava vivendo un vero e proprio boom industriale e necessitava di luoghi che valorizzassero il suo sviluppo e il lavoro solerte dei suoi cittadini-operai.
Non solo luoghi, come Villa Gabrielli e il Politeama, ma anche un modo di fare che si è innestato nella città di Tolentino e che ha gettato le fondamenta per il fiorire di numerose attività nel settore della pelletteria, guidate spesso da da imprenditori che a loro volta, sono stati operai ed allievi reali e morali della Nazareno Gabrielli.
Che cosa è rimasto dunque della Nazareno Gabrielli? La voglia di fare e di fare bene.